Giochi per tutti
Kamil, il protagonista di “Il bambino che guarda con le mani”, ama giocare proprio come tutti i bambini! Abbiamo pensato quindi a dei giochi a cui anche lui, un bimbo cieco, possa prendere parte insieme ai suoi amici. In questi giochi non serve guardare con gli occhi: bisogna affidarsi al tatto, affinare l’udito e avere fiducia negli altri, un esercizio utile a tutti, ciechi o meno!
Il filo di Arianna
Si dice che nel labirinto di Cnosso vivesse un mostro spaventoso, il Minotauro, metà uomo e metà toro, goloso di carne di bambini… Per salvare il coraggioso Giasone, di cui era innamorata, la maga Arianna gli regalò un filo magico da srotolare mentre si addentrava nel labirinto buio, in modo che non potesse perdere la strada. In questo modo Giasone riuscì a sconfiggere il Minotauro e a uscire sano e salvo dal labirinto: ancora oggi Giasone è considerato un eroe, anche se con Arianna poi si comportò davvero male… Ma questa è un’altra storia.
Prima di cominciare, un adulto prepara il percorso, in casa o all’aperto, legando una corda al punto di partenza e tendendola tra diversi ostacoli. I bambini poi dovranno seguirla da bendati, e arrivare alla fine del percorso. Si possono aggiungere diverse difficoltà: il filo può essere in alto e il bambino dovrà restare aggrappato in punta di piedi, o bassissimo e dovrà gattonare, può fare più volte il giro intorno a un albero o a un altro ostacolo, si possono anche creare dei bivi, dove un’altra corda che porta fuori strada si interseca con quella principale. Lo scopo è raggiungere la fine del percorso nel minor tempo, prima che il Minotauro vi acchiappi!
Messaggio segreto
Un bambino è girato di spalle, un altro scrive col dito sulla sua schiena una parola, o una frase. Quando ha finito, il bambino di spalle deve dire ad alta voce la parola che, secondo lui, l’altro ha scritto sulla sua schiena.
Variante: volete renderlo ancora più difficile? Allora mettetevi in fila: il primo scrive la parola sulla schiena del bambino che ha davanti e così via, l’ultimo della fila deve dire la parola ad alta voce! Poi toccherà a lui o lei mettersi all’inizio della fila e scegliere la parola da far indovinare…
L’artista
Una variante del Messaggio segreto per i bimbi che non sanno ancora leggere e scrivere.
Ogni partecipante ha un foglio e un pennarello. Un bambino si appoggia al muro, mentre un altro, appoggiato alla sua schiena, disegna qualcosa sul proprio foglio. Si può cominciare con forme semplici, come cuori o stelle, per poi provare con disegni più complessi. Il bambino appoggiato al muro deve cercare di riprodurre sul foglio i movimenti che l’altro compie sulla sua schiena. Il disegno alla fine sarà almeno simile? Chi può dirlo: ma il risultato sarà sicuramente divertente! E per rendere tutto più complicato, basta aumentare il numero dei partecipanti!
Il millepiedi
Un gioco di fiducia e collaborazione. Bisogna formare due squadre: dopo aver fissato due punti di partenza e due di arrivo, i partecipanti si mettono in due file indiane, formando appunto dei millepiedi, ognuno con le mani sulle spalle del bambino che li precede. Tutti i bambini, tranne l’ultimo della fila, saranno bendati, e sarà compito dell’ultimo guidare i suoi compagni per raggiungere la linea del traguardo stabilito per la sua squadra, senza far scontrare i suoi compagni con gli altri! Come? Con dei colpetti sulle spalle del bambino davanti, che ripeterà i colpetti sulle spalle del bambino davanti a lui fino ad arrivare alla “testa” del bruco, indicando la direzione da prendere. Vince la squadra che arriva per prima dalla parte opposta.